venerdì 28 novembre 2008

E' fatta!


"Intrigo intermondiale" è partito oggi, in due copie.
Pensare a tutto il lavoro che c'è stato... in un anno. Un anno, un romanzo. Un anno, un mutamento totale di vita che si è mosso intorno a due eventi, avvinghiati non so bene come l'uno all'altro, e fra i quali il più importante e difficile mi ha cambiato tutto, fuori e dentro. Un anno che finisce. Un altro che deve iniziare. Un anno che si è svuotato di cose e riempito (non completamente) di altre. E ora, una pausa di pensiero compressa fra l'anno andato e... boh?

giovedì 20 novembre 2008

Zietta.

Stanotte, una parte della mia vita se n'è andata.
Una parte della nostra vita.
Il cielo ha una stella in più sotto a cui piangere.
Altre parole farebbero ancora più male.

mercoledì 19 novembre 2008

Premio Alois Braga

Il breve racconto "Per amore" è giunto al terzo posto al Premio Alois Braga - edizione speciale 2008.
Per una volta, vorrei sottolineare che il concorso in sé è più importante del riconoscimento, del quale sono ovviamente molto contento. Il Premio Letterario Alois Braga (qui: http://www.isogninelcassetto.it/premio.html) nasce nell'ottobre del 2005 con lo scopo di ricordare l'ideatore del sito I Sogni nel Cassetto, che lo organizza.
Alois era uno scrittore; è morto di leucemia il 23 maggio 2004, a soli venticinque anni. I suoi due amici gestiscono il sito e curano il premio. Così facendo, contribuiscono alla diffusione di produzione letteraria di autori esordienti.
Insomma, una cosa bellissima.
Quindi, prima ancora che a leggere il racconto, invito tutti a leggere qui:
Poi, se avanza tempo, trovate anche il racconto in questo blog: http://raccontifantascienzaedintorni.blogspot.com/2008/11/per-amore.html oppure al link del sito del premio: http://www.isogninelcassetto.it/pdf_r_pab08/f_troccoli.pdf.

venerdì 7 novembre 2008

Viaggiare nel Tempo - II

Saranno i troppi libri che sto leggendo sull'argomento? Può darsi.
Ricominciamo con i viaggi nel tempo. Stavolta però sono incontrollabili.
Che vuol dire? Be’, in un viaggio del tempo da manuale sei tu che decidi quando partire e quando arrivare.
Invece quel che mi capita ora sono salti improvvisi, di cui mi sento e sono oggetto. Avvengono senza ragione apparente, secondo insondabili moti interni.
Capita a tutti, in realtà.
La maggior parte della gente è convinta che siano “ricordi”. A volte sono semplicemente tali, è vero.
Altre volte invece sono piccoli salti spazio-temporali che al ritorno al presente ci ostiniamo a negare che siano avvenuti.
Avete presenti quelle memorie così vivide, così autentiche e intense, in cui sembra di riuscire a sentire il profumo di un luogo, il sapore di un cibo, o il tepore di un sole rosso che bacia la pelle al tramonto?
Ecco, il punto è che non sono affatto memorie, ma realtà rivissute.
Uno non ci pensa, sta seduto sul divano, vede un quadro, una foto e inizia a ricordare, e spataplà. Sei lì che respiri, parli, annusi, tocchi. Senti tutto. Poi torni e… pensi che sia stato solo un ricordo.
Adesso però, sono impegnato a seguire il consiglio di un’amica.
Devo fare un salto nel futuro. Appena fatto, vi dirò com’è.
Ah, dimenticavo. Vi chiederete cosa rimane di un viaggio nel futuro nella nostra mente, perché certo non possiamo scambiarlo per “ricordo”.
Be’, in genere fino ad oggi è stato chiamato… “sogno”.